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Il ghetto ebraico di Roma: una passeggiata tra 1000 storie

Il Ghetto Ebraico di Roma è un quartiere ricco di storia e cultura, e presenta diverse curiosità che lo rendono un luogo affascinante da visitare.

Forse non tutti sanno che il Ghetto di Roma è il più antico d’Europa: istituito nel 1555 dal papa Paolo IV e i residenti ebrei erano obbligati a vivere all’interno delle sue mura, che venivano chiuse di notte.

La porta principale del Ghetto, conosciuta come la “Porta di Legno,” era fatta di legno e veniva aperta all’alba e chiusa al tramonto. Questo simboleggiava la restrizione della libertà di movimento degli abitanti ebrei.

L’inizio di via della Reginella, dove si trova palazzo Costagutti, è dove venne montato l’ottavo portone del Ghetto.  Il Ghetto è dominato dal Portico d’Ottavia, un antico edificio che risale al II secolo a.C. Originariamente, era un tempio dedicato a Giove, ma nel Medioevo venne trasformato in una chiesa e successivamente in una struttura difensiva.

Una visita obbligata è quella alla Sinagoga Maggiore, conosciuta anche come Tempio Maggiore, è uno degli edifici più significativi del Ghetto. Costruita nel 1904, è una delle principali sinagoghe di Roma e un importante centro di culto ebraico nella città. L’accesso alla Sinagoga di Roma è consentito con visita guidata attraverso l’ingresso al museo.

Questi sono gli orari di apertura durante il periodo invernale, dal 1 Ottobre al 31 Marzo:

  • Dalla Domenica al Giovedì: dalle 10.00 alle 17.00.
  • Il Venerdì: dalle 09.00 alle 14.00.

Questi invece gli orari di apertura durante il periodo estivo, dal 1 Aprile al 30 Settembre:

  • Dalla Domenica al Giovedì: dalle 10.00 alle 18.00.
  • Il Venerdì: dalle 10.00 alle 16.00.

Vi ricordiamo che il Museo è chiuso il Sabato e durante le festività ebraiche e vi consigliamo di verificare sempre il sito web del Museo ebraico per programmare al meglio la vostra visita.

A causa dello spazio limitato nel Ghetto, le case ebraiche dovevano essere costruite ad altezza limitata. Molti degli edifici del Ghetto presentano ancora oggi le caratteristiche finestre con le inferriate e i balconcini in legno.

Nel Ghetto Ebraico di Roma è possibile gustare la cucina romano-ebraica, una prelibata combinazione di piatti tipici romani e tradizioni culinarie ebraiche. Tra i piatti più celebri ci sono i “carciofi alla giudia” (carciofi alla giudia), una specialità croccante e deliziosa.

Sinagoga Spagnola: Nella zona del Ghetto Ebraico si trova anche la Sinagoga Spagnola, chiamata così perché fu costruita da ebrei provenienti dalla Spagna dopo l’espulsione nel 1492. Questa sinagoga è un capolavoro architettonico con dettagli moreschi e spagnoli.

Il Ghetto Ebraico di Roma è un luogo carico di storia e patrimonio culturale. Visitare questo quartiere offre un’opportunità per conoscere la storia degli ebrei a Roma e scoprire una cultura unica e affascinante che ha contribuito alla ricchezza della città nel corso dei secoli.